Sabato 6 dicembre 2008
Ore 15.00, Stazione di Lugano, Svizzera
Ormai da troppo tempo, gli spazi sottratti al degrado urbano e
consegnati alla libera iniziativa di chi ama l’autogestione vengono
sgomberati e sottoposti alla continua minaccia di stato e padroni.
Costoro, mediante progetti di riqualificazione edilizia o mossi dalla
semplice volontà di sopprimere realtà che agiscono nella direzione
opposta al normale svolgimento delle cose, si arrogano il diritto di
decidere come e quando annullare l’esistenza dei luoghi occupati.
Lunedì 10 novembre, la stessa storia si è ripetuta a Lugano, quando
gli sbirri hanno fatto irruzione nel neonato Selva Squat Anarchico
sgomberando lo stabile, arrestando cinque persone e fermandone altre
due.
Occupando case sfitte si calpesta la proprietà dei palazzinari
ridando vita al vuoto che regna tra quattro mura abbandonate. In tempi
in cui l’annosa opera di sciacallaggio dei padroni e del capitale
prorompe in modo evidente in una globale crisi economica, ogni azione
di riappropriazione di spazi e attacco diretto al potere coincide con
quel percorso di lotta che mira a scardinare le fondamenta del sistema.
Ognuno, con il proprio carico di rabbia e gioia, può dare un
contributo importante per rinfocolare lo scontro sociale indispensabile
a colpire gli interessi di devastazione propri dello stato e del
capitale. Chi esercita il proprio dominio senza scrupoli, metterà
sempre in atto tentativi di delegittimazione nei confronti di chi non è
disposto a mendicare la libertà presso i palazzi istituzionali. Agire
al di fuori di tali sedi è l’unica strada percorribile.
La fiamma della rivolta e l’istinto per la libertà sono la nostra unica bandiera!
In merito allo sgombero del Selva Squat riteniamo impellente la
necessità di dare una risposta immediata, portando in strada il
dissenso.
P.s: Per chi arriva dall’Italia: uscita autostrada Lugano sud,
seguire per stazione. Per non pagare il bollo autostradale, uscire
dall’autostrada a Como Monte Olimpino, seguire per Lugano.